IRAI – impianti di rivelazione ed allarme incendio
Gli impianti di rivelazione ed allarme incendio sono sistemi di protezione attiva che hanno come obiettivo principale la rivelazione tempestiva dell’incendio per:
- garantire la salvaguardia dell’incolumità delle persone,
- consentire l’esodo rapido ed ordinato,
- proteggere i beni,
- consentire l’intervento tempestivo delle squadre di emergenza.
Rivelare l’incendio quanto prima possibile permette di attivare le misure protettive e gestionali in tempi rapidi, riducendo così i rischi legati allo svilupparsi dell’incendio.
Le misure protettive servono a contrastare lo sviluppo dell’incendio: impianti di controllo ed estinzione; EFC (impianti evacuazione di fumi e calore); compartimentazione; ecc….
Le misure gestionali servono a ridurre sia i rischi di innesco e propagazione dell’incendio, sia i danni causati dall’incendio stesso a persone e beni: piano e procedure di emergenza e di esodo, progettate e programmate, ecc…
Per raggiungere tali scopi, è indispensabile progettare, realizzare, gestire e manutentare, sistemi in grado di rivelare ogni principio di incendio in forma tempestiva, ed organizzare un piano di intervento efficace.
Leggi e normative di riferimento
- DPR 151/2011
- D Lgs 81/2008
- DM 37/2008
- DM 20/12/2020
- DM 03/08/2015
- UNI 9795
- UNI EN 54-XX
- UNI 11224
In particolare, il D.M. 03/08/2015 e ss.mm.ii, detto anche Codice di Prevenzione Incendi, introduce l’approccio prestazionale e considera diversi livelli di prestazione per ogni strategia: gli IRAI sono una delle strategie che il Codice mette in campo per ridurre il rischio incendio e prevenire le sue conseguenze. Il Codice detta anche indicazioni gestionali, per cui viene finalmente sancito il concetto importantissimo: la manutenzione è fondamentale nella strategia antincendio.
La progettazione è regolamentata da due disposizioni legislative: DM 20/12/2020 e DM 37/08.
Il DM 20/12/2020 stabilisce gli adempimenti formali da seguire ed i requisiti dei tecnici che sottoscrivono la progettazione.
Il DM 37/08 stabilisce i requisiti delle imprese installatrici, ed indica la documentazione a corredo dell’impianto da produrre alla fine dei lavori, compresa la DI.CO.
Per garantire la conformità alla regola dell’arte si possono seguire norme tecniche riconosciute a livello nazionale e/o internazionale: in particolare, la progettazione secondo la UNI 9795 dà presunzione della regola dell’arte.
Principi di base per un impianto IRAI
Per individuare tempestivamente un fenomeno potenzialmente fonte di pericolo, le variabili dal rilevare sono:
- fumo;
- temperatura;
- fiamma.
È necessario valutare bene l’ambiente da proteggere e per questo la norma UNI 9795 di riferimento per la progettazione fornisce indicazioni precise fornendo:
- definizione delle aree da proteggere;
- scelta della tipologia di rivelatore: fumo, temperatura, fiamma;
- definizione della tipologia di installazione
- verifica di compatibilità con l’ambiente;
- definizione dei parametri di funzionamento del sistema.
Vengono distinte due fasi progettuali, ciascuna delle quali è caratterizzata da un insieme di documenti da produrre:
- la fase preliminare;
- il progetto definitivo / esecutivo.
I criteri per realizzare un sistema IRAI efficace ed efficiente sono, ad esempio, l’individuazione delle aree soggette a protezione; in particolare, la sorveglianza dovrà comprendere per esempio i vani e locali tecnici degli ascensori, i cortili interni coperti, i cunicoli per cavi elettrici, i controsoffitti ed i contropavimenti, i condotti di condizionamento dell’aria, ecc…
I criteri di installazione dovranno tenere conto di: tipologia di rivelatore, superficie ed altezza del locale, forma del soffitto, condizioni di aerazione del locale.
Le caratteristiche della centrale coinvolgono tutto l’impianto (indirizzato o analogico), inoltre la progettazione dovrà considerare il luogo di installazione della stessa; le caratteristiche delle alimentazioni sono specificate nella norma ed in particolare viene posta attenzione all’alimentazione secondaria (ausiliaria in caso di interruzione della corrente di rete).
Tutto questo è indispensabile per garantire l’efficacia del sistema IRAI progettato.
Infine, bisogna sempre considerare l’importanza delle verifiche del sistema e delle verifiche / controlli di esercizio; infatti è necessario anche garantire l’efficienza del sistema:
- verifica della copertura delle segnalazioni ottico / acustiche;
- verifica della esistenza e consistenza dei mezzi di intervento (da remoto o locali);
- verifica dell’esistenza di un piano di evacuazione;
Norma UNI 11224
Il collaudo e i controlli periodici devono eseguiti a regola d’arte secondo la norma UNI 11224.
Questa norma descrivere le procedure per il controllo iniziale, il controllo periodico e la manutenzione dei sistemi IRAI, fornendo i dettagli su: fasi e periodicità, documentazione, condizioni ambientali di prova, strumentazione e documentazione, metodologia di controllo, registrazione delle prove.